LE ORIGINI
La Pinacoteca Manfrediniana deve il suo nome al marchese Federico Manfredini (Rovigo 1743 – Campoverardo 1829).
Egli mise insieme una singolare collezione di dipinti e stampe nel corso della sua laboriosa esistenza, prima a servizio dei Granduchi di Toscana e poi nel riposo nella campagna veneta, ove si ritirò nel 1811.
IL LASCITO
Non avendo formato egli una propria famiglia, dispose che la sua eredità fosse divisa tra nipoti e parenti, ma per lascito testamentario volle che la maggior parte dei dipinti che costituivano la sua collezione artistica fosse conservata tutta insieme nel Seminario Patriarcale di Venezia.
Molto probabilmente tale volontà prese corpo nel marchese Manfredini a seguito della stima che egli riponeva nei patriarchi di Venezia: Giambattista Ladislao Pyrker e Jacopo Monico. Certamente giocò un ruolo determinante anche il legame stretto con il canonico Giannantonio Moschini, un religioso somasco passato al clero secolare.
Egli era un erudito e appassionato cultore delle arti che si prodigava a tutelare il patrimonio storico-artistico veneziano mettendo in salvo in Seminario parte di ciò che le confische napoleoniche non destinavano ai musei pubblici nascenti o al mercato antiquario.
Dipinti
Sculture
Opere varie
DIVENTA IL MUSEO DIOCESANO
Grazie ad altre donazioni pervenute al Seminario, la Galleria si è arricchita e oggi espone al pubblico 89 dipinti, tra cui opere di Vivarini, Bellini, Cima da Conegliano, Bassano, Bordone, Lippi, Beccafumi, Allori; esempi di scuole pittoriche del centro Italia e del nord Europa; copie antiche di esemplari famosi oggi custoditi al Louvre o all’Ermitage.
Nelle sale si possono ammirare anche bassorilievi e sculture dal XIII al XIX secolo. Di particolare interesse il gruppo dell’Adorazione dei magi (1230 ca.) e i busti in terracotta di Alessandro Vittoria.
Dal 2019 la Pinacoteca Manfrediniana è divenuta il Museo diocesano del Patriarcato di Venezia. Si tratta di un ulteriore segno della centralità che il “polo della Salute” ha assunto come cuore della proposta culturale della Chiesa veneziana.